Se hai notato che il tuo cane tende a bere di più, urina di più ed è sempre più famelico, potrebbe celare una patologia endocrina: il diabete mellito.

Il diabete mellito è una sindrome caratterizzata da iperglicemia, ossia un aumento del glucosio ematico, che si presenta costante e protratto nel tempo.

La causa sottostante al diabete è da riferirsi alla disfunzione di secrezione di insulina da parte del pancreas e/o da parte dei tessuti. Si parla in questo caso di insulino resistenza.

Il diabete nel cane

Il diabete mellito è una patologia piuttosto frequente nel cane ed è in continuo aumento. A differenza del gatto, il diabete non è reversibile, ma si può tenere sotto controllo.

Tra i fattori di rischio del diabete nel cane vi sono: 

• sovrappeso, 
• ipotiroidismo, 
• aumento di trigliceridi nel sangue, 
• pancreatiti, 
• farmaci come cortisonici, ciclosporina o progestinici.

Sintomi del diabete nel cane

Come capire, quindi, se il tuo cane ha il diabete?

Ti basterà recarti dal tuo medico veterinario e fare gli esami del sangue e delle urine al tuo amico a quattro zampe. Se da questi si rileverà iperglicemia, ossia glucosio superiore a 180 200 mg/dl, e glicosuria, ossia presenza di glucosio nelle urine, unito all’aumento dell'assunzione di acqua, aumento dell'urinazione, diminuzione del peso e all’aumento dell'appetito, allora è confermata la diagnosi di diabete mellito. 

L'andamento della glicemia verrà poi valutato con il tuo veterinario attraverso la curva glicemica. Questa si basa sulla rilevazione della glicemia più volte durante la giornata, per valutare come varia in prossimità dell'assunzione del cibo e della terapia insulinica e lontano da queste.

La terapia per il diabete nel cane è basata sull'insulina e sulla corretta alimentazione.

Il tuo veterinario curante stabilirà il dosaggio dell'insulina da somministrare ogni 12 ore, sottocute, ed in prossimità del pasto. Questa terapia è rivolta alla stabilizzazione e al controllo della glicemia nel sangue. Successivamente stabilirà i controlli da fare periodicamente.

Alimentazione del cane diabetico

Per quanto riguarda l’alimentazione del cane diabetico, in commercio ci sono diverse marche di crocchette e di cibi umidi per cani diabetici.

La razione giornaliera, come anticipato, deve essere suddivisa in due pasti e seguita da iniezione dell'insulina sottocute. Se preferite invece del cibo per cani diabetici fatto in casa potete chiedere una consulenza ad un medico veterinario esperto in nutrizione, che elaborerà un piano alimentare personalizzato per il vostro cane diabetico. In tal caso potete scrivermi anche una mail e vi aiuterò a realizzare un piano alimentare personalizzato per il vostro amico a 4 zampe.

Ma su cosa si basa nei dettagli l'alimentazione per il cane diabetico? 

Innanzitutto va valutata la condizione corporea del vostro amico a 4 zampe. Il paziente con diabete, infatti, può essere sovrappeso o sottopeso al momento della diagnosi.

L'obesità, come anticipato, è uno dei fattori di rischio del diabete e può causare insulino resistenza.

Il mio primo consiglio è quello di riportare il vostro amico a quattro zampe in forma fisica perfetta. Se, invece, siamo già in una condizione corporea di sottopeso, allora il diabete non è controllato.

In corso di diabete nel cane l’alimentazione deve essere modificata. In prima istanza vanno ridotti i carboidrati, che sono il nemico numero uno dei pazienti diabetici. Una piccolissima quota di carboidrati deve essere mantenuta preferendo cibi con fonti di amido ricche di fibra solubile come: 

• Cereali quali orzo, avena e segale;
• leguminose come piselli, lenticchie e fagioli. 

La fibra solubile nel tratto gastrointestinale tende a formare un gel, che rallenta i processi digestivi, riducendo il rischio di bruschi innalzamenti della glicemia post pranzo. Assolutamente da evitare alimenti con alto indice glicemico come riso, patate e mais.

L'alimentazione del cane diabetico deve essere quindi a base di proteine, soprattutto se il soggetto è in sovrappeso. All'incirca le proteine somministrate devono essere pari al 40% del fabbisogno energetico giornaliero. Le proteine favoriscono il dimagrimento, evitano anche la perdita della massa magra, migliorano il senso di sazietà e aumentano l'appetibilità della razione.

Cosa dire infine dei lipidi? La componente di grassi nella dieta del cane con diabete deve essere limitata se vi è in corso una pancreatite o un aumento del colesterolo e/o un aumento dei trigliceridi.

Nei pazienti sottopeso, invece, possono essere moderatamente aumentati i lipidi per aumentare la densità energetica della razione. Tra le fonti lipidiche da scegliere vi sono gli Omega 3, che vengono utilizzati per trattare la dislipidemia presente in corso di diabete mellito.

In conclusione possiamo affermare che la terapia del cane con diabete è multimodale ed è basata sulla terapia medica, a base di insulina, associata alle terapia alimentare. 

Seguite sempre i consigli del vostro veterinario per modalità e tipologia di terapia da effettuare e ricordate di stimolare anche il vostro amico a quattro zampe al movimento.

dr Giustina D’Alessandro
Nutrizionista Cane e Gatto

nutrizionista@alimentianimalionline.it 

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